Adrian, lei ha studiato fino ai quindici anni in Romania e poi si è trasferito in Italia. Può raccontarci un ricordo, un evento, un insegnante che ha segnato la tua formazione sia in Romania sia in Italia?
Ricordo che un giorno avevamo un compito sull’impero romano e io non avevo studiato. Ma sono sempre stato appassionato di storia, mi piacciono i documentari, mi piaceva sentire i miei nonni che parlavano del passato, specialmente della seconda guerra mondale, che loro avevano vissuto da bambini. E così scrissi sul compito che non sapevo rispondere alle domande sull’impero romano, ma che avrei scritto tutto quello che sapevo di storia. E così ho fatto.
Avrei dovuto prendere il voto più basso e invece ho preso 9. L’insegnante mi ha preso da parte e mi ha detto: «Ti ho dato 9 perché, secondo me, se avessi studiato questo è il voto che avresti preso. Te lo do sulla fiducia». Questo gesto è stato trasformativo perché mi ha dato una chiave di lettura diversa: il voto non era l’obiettivo.
Allo stesso modo in Italia, all’istituto tecnico che ho frequentato, c’era un professore di chimica che disse a me e a un’altra compagna «Se vi piace la chimica potete farmi qualsiasi domanda, non solo relativa al programma». Quando incontri un insegnante così appassionato della sua materia cambia tutto.
L’arrivo nella scuola italiana com’è stato?
I compagni di classe quindi non hanno avuto un ruolo positivo?
La scuola ha contribuito alla tua scelta professionale? È stata un luogo di ispirazione?
Oggi sei un divulgatore scientifico: parli di spazio, astronomia, hai un canale seguitissimo su YouTube. Che ruolo ha lo studio nella tua professione?
Nel tuo lavoro incontri spesso studentesse e studenti. Che cosa pensi della scuola di oggi?
Se potessi aggiungere una materia nella scuola, quale sarebbe?
Adrian Fartade
Adrian Fartade, divulgatore scientifico, si occupa di astronomia e astronautica, di cui parla nel suo canale YouTube link4universe. È anche attore, e tiene monologhi sull’esplorazione spaziale in planetari, scuole e teatri in giro per l’Italia; e autore di tre libri, tutti pubblicati da Rizzoli: A piedi nudi su Marte (2018), Su Nettuno piovono diamanti (2019), Come acchiappare un asteroide (2020).